Fragilità emotiva e cellulite
La cellulite è un inestetismo che fa la sua comparsa in determinate fasi della vita di una donna. Quali sono le ragioni alla base di questo fenomeno?
Fra le cause della cellulite potrebbero esserci anche alcuni disagi psico-emotivi. Proviamo a conoscere questo inestetismo da una diversa prospettiva, per capire in che modo prevenirlo, ma anche su quali parti di noi agire per combatterlo.
Abbiamo imparato a conoscere la cellulite come un fenomeno femminile che non si pone solo su un piano estetico, ma che ha anche ricadute sul nostro benessere fisico (per un approfondimento su cause e sviluppo del problema della pelle a buccia d’arancia leggi qui). Ma possono esserci delle relazioni tra la cellulite e dimensione psico-emotiva?
È molto probabile che siamo abituate a considerare il disagio psicologico come una conseguenza dell’insorgere della cellulite. Generalmente questo inestetismo infatti ci crea un certo imbarazzo, un senso di disagio che può avere qualche ricaduta sulla nostra autostima e sul senso di sicurezza in noi stesse.
Ma uno squilibrio psico-emotivo può essere fra le ragioni dell’insorgere di questo inestetismo? Sappiamo infatti che le relazioni tra corpo e mente giocano un ruolo molto importante nello sviluppo di diversi disturbi fisici. Ci sono quindi argomenti che possono indurci a considerare il disagio psicologico non più come un semplice effetto, ma come una con-causa all’origine della cellulite?
Per cercare delle risposte a queste domande abbiamo preso in considerazione alcune informazioni tratte da una pubblicazione del Dott. Carlo Delucca, Il Piccolo Libro della Cellulite, con un’attenzione particolare al capitolo relativo alla psicosomatologia della cellulite.
Secondo quanto emerge da questa lettura, ci sarebbero precisi nessi tra sfera psico-emotiva e attivazione di alcuni processi nel nostro organismo che possono influire sui fenomeni della ritenzione idrica e della cellulite. Vediamo alcuni esempi.
- L’arrotondamento delle forme può essere messo in relazione con il desiderio di evitare conflitti e contemporaneamente con il bisogno di protezione e sicurezza. Sembrerebbe che, pur di mettere una barriera tra sé e il mondo esterno, il corpo possa in certi casi arrivare a provocare un rallentamento del metabolismo allo scopo di far aumentare il grasso corporeo, creando così un vero e proprio “cuscinetto” protettivo per isolare la nostra interiorità dalle aggressioni della realtà esterna.
- C’è poi un significato che si cela dietro il ristagno dei liquidi (il fenomeno che sta all’origine della formazione della cellulite). L’acqua è il simbolo dell’energia e un suo ristagno nell’organismo è associato al blocco della forza creativa e delle potenzialità individuali. All’acqua corrisponde anche la sfera delle emozioni. Da questo si deduce che il blocco energetico può essere causato dall’incapacità di elaborare un conflitto psico-emotivo, che può essere recente o anche molto lontano nel passato.
- Proviamo ora a considerare un’altra valenza simbolica che viene data alla parte inferiore del nostro corpo: le gambe sono associate a livello mentale all’azione del progredire lungo l’esistenza. L’appesantimento causato dalla cellulite può indicare il tentativo “fisico” di invertire la rotta verso cui la nostra vita ci sta trascinando.
Frequentemente la cellulite si manifesta in momenti chiave dell’evoluzione femminile: nel passaggio dall’infanzia all’età adulta e nella transizione da donna a madre, per esempio. Sono fasi spesso accompagnate da timori, senso di inadeguatezza, dubbi. Ed ecco apparirci con più chiarezza il nesso tra situazione psico-emotiva e cambiamenti nel nostro corpo.
Tenere in considerazione il possibile collegamento tra cellulite e dimensione psico-emotiva può aiutarci nella prevenzione di questo inestetismo, soprattutto nelle fasi di passaggio e di cambiamento che minano la nostra sicurezza interiore. Conoscendo questi meccanismi, sarà più facile attuare strategie e rimedi per correre ai ripari tempestivamente, agendo su diverse componenti di noi stesse.
Le soluzioni e le pratiche che possono aiutarci sono di due tipi: possiamo intervenire sul piano mentale/psicologico e su quello fisico, ambiti che abbiamo ormai compreso essere connessi. L’ideale è ovviamente poter agire su entrambe le sfere contemporaneamente.
Sul piano psico-fisico sono molto utili le pratiche che puntano al benessere interiore e spirituale: il reiki, il rebirthing, lo yoga, le arti marziali orientali (come il tai-chi) o le nuove discipline olistiche come il body balance, sono tutti validi esempi di attività fisiche con ricadute molto positive sulla sfera psico-emotiva.
Sul piano più meramente fisico possiamo invece intervenire con integratori naturali dal potere drenante, che svolgono un’attività mirata sul fenomeno a monte rispetto alla cellulite, cioè sul ristagno dei liquidi. Super Ananas combatte la ritenzione idrica e il gonfiore grazie alla bromelina, una sostanza naturale contenuta nel gambo d’ananas. La bromelina favorisce il drenaggio e riduce le infiammazioni, andando a gestire anche la situazione infiammatoria dell’ipoderma che origina la cellulite.
Con qualche strumento teorico in più, speriamo di avervi aiutato a conoscere meglio la cellulite e a osservarla da nuovi punti di vista. Anche per questo inestetismo l’equilibrio tra corpo e mente gioca un ruolo importante. Per questo vogliamo supportarvi ogni giorno in un percorso di armonia e benessere che coinvolga entrambe le dimensioni.