Respirazione profonda, la via maestra per il benessere
“Facile come respirare”, un modo di dire entrato in uso proprio per indicare un’azione semplicissima da compiere. Ma siamo sicuri che sia davvero così?
Respirare in realtà non è un’operazione così semplice come potremmo credere. O meglio, è un’azione naturale che conosciamo istintivamente dal momento in cui nasciamo. Ma con il passare del tempo alcuni fattori subentrano a “inquinare” la naturalezza di questo gesto di vitale importanza, arrivando ad alterarlo anche in maniera rilevante.
La frenesia della nostra vita, ma anche altri elementi – tra cui l’impatto delle nostre emozioni e dei nostri stati d’animo, come anche delle posture che abitualmente assumiamo – ci portano a modificare la frequenza respiratoria.
Spesso dimentichiamo di dare la corretta attenzione al respiro e gli effetti che ne derivano possono incidere non poco nella nostra quotidianità. Vediamo quali conseguenze si verificano in seguito ad alcuni errori ricorrenti che, probabilmente, non sappiamo nemmeno di commettere.
Un errore molto comune: muoversi senza ascoltare il proprio respiro
Quando compiamo uno sforzo, a volte anche semplice come quello di una camminata, ci può capitare di ritrovarci molto presto in affanno. Comunemente infatti impostiamo il ritmo dei passi in base all’energia muscolare di cui disponiamo. In questo modo il nostro respiro “insegue” i muscoli, quando in realtà dovrebbe avvenire esattamente il contrario: l’attività muscolare andrebbe impostata a partire dal ritmo del nostro respiro.
Quando percepiamo uno sforzo troppo intenso rispetto alle nostre capacità, poniamoci una domanda: ho armonizzato nel modo corretto respiro e movimento? Se non è così può capitare di andare in iperventilazione e diventa difficile sostenere lo sforzo molto a lungo. Una respirazione profonda e consapevole è il primo passo per riportare armonia ed energia al nostro movimento.
Parola d’ordine: rallentare
Un primo consiglio per chi vuole riappropriarsi di una respirazione corretta, che sia funzionale alle attività dell’organismo, è di rallentare il respiro. E forse, prima ancora, di imparare ad ascoltarlo con profonda attenzione e piena consapevolezza. Di fondamentale importanza è la respirazione diaframmatica. Si tratta di una respirazione profonda, che attiva per l’appunto il diaframma, un muscolo che attraversa orizzontalmente l’addome. I benefici della respirazione diaframmatica sono moltissimi. Tra questi, ricordiamo che la respirazione addominale comporta un maggior rilascio di endorfine, sostanze collegate al piacere. Inoltre attivare il diaframma per respirare si rivela uno straordinario strumento di depurazione che regalerà all’organismo più energia, sia fisica che mentale.
Naso, porta d’ingresso e d’uscita dell’aria
Una corretta respirazione avviene attraverso il naso. In questo modo l’aria che entra nei polmoni è sempre riscaldata, umidificata e, soprattutto, filtrata. I peli che ricoprono all’interno la nostra cavità nasale rappresentano infatti un autentico sistema di filtraggio, che impedisce l’ingresso di impurità nel nostro organismo. Anche l’espirazione andrebbe eseguita dal naso, perché questo organo permette di limitare la dispersione acquea attraverso il respiro.
Tanti vantaggi per ogni buon respiro
Ma a patto di correggere le nostre abitudini, quali sono i reali vantaggi che potremo ottenere da una respirazione profonda? Probabilmente sono molto più numerosi di quanto immaginiamo. I più importanti riguardano in particolare il sistema cardiocircolatorio. Una buona respirazione infatti permette di ridurre la frequenza cardiaca e abbassare la pressione. Inoltre anche il sistema linfatico viene riattivato da una respirazione profonda, con effetti positivi su ritenzione dei liquidi e cellulite. Sul piano mentale l’effetto calmante di una buona respirazione permette di eliminare l’ansia e lo stress, donando una maggiore lucidità mentale. Ricadute positive si avvertono anche sul sistema nervoso, sul miglioramento delle funzioni digestive e del sonno, sul rilascio di ormoni anti-fame che ci permettono di avere un rapporto più equilibrato con il cibo. Infine un buon respiro favorisce la depurazione e attiva le reazioni chimiche necessarie a bruciare i grassi assunti attraverso l’alimentazione.
Un rituale di benessere a partire dalla respirazione
Il primo step per scoprire come praticare la respirazione profonda (o diaframmatica) consiste nel trovare una posizione comoda – anche da sdraiati va benissimo – poggiando una mano sull’addome. Inspirando profondamente e con calma dobbiamo sentire la mano alzarsi gradualmente, seguendo la spinta prodotta dall’ingresso dell’aria nella parte più bassa dei polmoni che va a distendere il diaframma. Espellendo l’aria, la mano sull’addome si abbassa lentamente, compiendo il movimento inverso rispetto all’inspirazione. Dopo alcune inspirazioni ed espirazioni il movimento verrà percepito come “circolare”, simile all’armonioso andirivieni delle onde del mare sulla spiaggia.
La conoscenza del nostro respiro e della sua corretta gestione può essere favorita anche dall’impiego di oli essenziali. Alcuni di questi hanno il potere di indurre calma e lucidità mentale. In Gocce Pure Balsamiche Olio del Re sono presenti oli essenziali 100% puri, naturali e attivi selezionati per il loro benefico effetto sul respiro grazie al loro aroma potentemente balsamico e fresco. Il loro utilizzo prevede un piccolo rituale, semplice ed efficace. Vanno versate 3 gocce nel palmo di una mano, esercitando con l’altra una frizione per riscaldare delicatamente la miscela. Si avvicinano le mani al viso, chiuse a coppa, in modo che avvolgano naso e bocca. Infine vanno eseguiti alcuni respiri, lenti e profondi, per 4-5 volte. L’effetto è immediato: la respirazione rallenta e diventa più profonda (con una naturale attivazione del diaframma) e un senso di benessere pervade corpo e mente. Si avverte subito una maggiore lucidità mentale e un senso di calma profonda, in grado di riequilibrare stress emotivi e di allentare le tensioni.
Riappropriandoci in modo naturale e consapevole della respirazione, sarà anche più facile sincronizzarla al movimento quando pratichiamo attività fisica. Un gesto apparentemente piccolo che può incidere in modo consistente sulla qualità della nostra vita.
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